Le patate sono verdure diffuse in tutto il mondo e per questo motivo tutti amano prepararle secondo i propri gusti e necessità. Molte persone si dedicano a questa coltivazione che, ovviamente, deve seguire delle regole precise.
L’introduzione delle patate ha migliorato la cucina, permettendoci di creare piatti che, altrimenti, non esisterebbero. Le patate possono essere consumate intere o usate per preparazioni più elaborate. Forse per questo sono così apprezzate.
È importante ricordare che, come per ogni coltivazione, anche la patata richiede attenzione per ottenere un raccolto migliore e esemplari perfetti e gustosi. Un aspetto fondamentale è il periodo della semina delle patate. Ecco cosa sappiamo.
Le caratteristiche della patata
Quando parliamo di patate, ci riferiamo a un ortaggio, ma sarebbe più corretto definirlo tubero, perché cresce sottoterra. Visivamente, la patata ha una forma rotonda irregolare, di diverse dimensioni. La parte esterna è una buccia marroncina.
All’interno troviamo una polpa gialla e consistente, utilizzata per l’alimentazione e la preparazione di ingredienti speciali. Questo prodotto è originario del Sud America e sembra che i primi a usarlo siano stati gli Inca e i peruviani. Con il tempo, la patata si è diffusa in altri paesi.
Inizialmente era considerata l’alimento dei poveri, perché era facile coltivarne grandi quantità e acquistarle non costava molto. Era un’alternativa valida perché saziava anche gli stomaci più affamati, anche quando le risorse erano limitate.
Le patate sono tossiche?
Alcune persone sono indecise sul consumo della patata perché si dice che sia tossica. Cosa significa? Mangiare patate ci espone a dei rischi per la nostra salute? Cerchiamo di fare chiarezza.
La patata è considerata tossica solo se mangiata cruda, perché produce una sostanza chiamata solanina, pericolosa per il nostro organismo. Se la patata viene cotta, il pericolo scompare, perché la maggior parte della solanina viene distrutta dalle alte temperature.
Un altro caso in cui la patata può essere tossica è la presenza di germogli sulla superficie, quando non è più fresca e inizia a deteriorarsi. Anche in questo caso, non bisogna rimuoverli, ma buttare via tutta la patata perché non è più adatta al consumo.
I benefici legati al consumo della patata
Molte persone apprezzano le patate e si chiedono se questo tubero possa offrire benefici significativi. Innanzitutto, la presenza di vitamine e fibre nelle patate è molto utile per il funzionamento del nostro corpo.
Il vantaggio principale si verifica a livello intestinale, migliorando l’assimilazione di alcuni alimenti. Inoltre, grazie alle fibre, è possibile controllare parametri importanti come la glicemia e il colesterolo. Le patate contengono anche sostanze antiossidanti.
Sono ricche di potassio, benefico per il cuore e per tutti gli organi e tessuti fondamentali per la salute cardiovascolare. Grazie alle patate, si può controllare l’appetito, perché questo alimento sazia anche con pochi bocconi.
Quando si seminano le patate?
Un aspetto cruciale nella coltivazione delle patate è la semina, ovvero il momento in cui si mettono i semi nella terra per far crescere la pianta nel modo migliore. È importante conoscere questo processo nel dettaglio.
Il periodo migliore per seminare le patate è tra aprile e maggio, quando la primavera è ormai iniziata. Questo perché la patata non sopporta il freddo e ha bisogno di un clima stabile per crescere e far maturare i suoi frutti.